Ne avevo parlato più volte con toni entusiastici e a volte confusi, perché era così avanti che a cercare di raggiungerlo ti veniva il fiatone e faticavi a ragionare.
Beh, si è suicidato, a 46 anni.
Questa è la trascrizione di un discorso fatto tre anni fa in cui cita anche il suicidio.
A leggerlo adesso vien da fare tutte le elucubrazioni del caso. In realtà il suicidio, in termini di riflessione, non può mancare nel curriculum di qualsiasi pensatore.
Da questo a metterlo in atto ne passa, e David Foster Wallace, adesso, è passato.
Riposi in pace, come si suol dire. Ci mancherà.